La Riserva Naturale dei Calanchi di Atri

Nel comune di Atri, non distante dalle montagne appenniniche e a pochi chilometri dal mare, la collina abruzzese offre uno dei fenomeni erosivi più spettacolari e impressionanti: i calanchi.

 

Noti anche come bolge dantesche o scrimoni, i calanchi sono prodotti dal ruscellamento dell’ acqua su terreni argillosi e marnosi rimasti privi della copertura boschiva, e si presentano come pendii secchi e fessurati, costituiti da terreni ricchi di argilla e sabbia.

 

Questo ambiente, che si estende su 380 ettari di paesaggio collinare, dai 100 ai 500 metri di quota, dal fondovalle del torrente Piomba al Colle della Giustizia, potrebbe sembrare inospitale per la vita di piante e animali; al contrario - invece - i calanchi rivelano una biodiversità unica, e vedono convivere moscardini e poiane, roverelle e ginestre.

 

Questo patrimonio unico del territorio abruzzese può essere visitato (si organizzano anche suggestive passeggiate notturne) e conosciuto attraverso le iniziative della Riserva Naturale, che includono anche percorsi inusuali alla scoperta dei cunicoli e delle grotte che arricchiscono il sottosuolo della millenaria Atri, una delle città d'arte più antiche e meglio conservate dell'intero Centro Italia.

 

Consulta il programma di escursioni e iniziative che la Riserva Naturale ha organizzato per la stagione estiva 2011.